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Il baricentro della casa e in noi stessi

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Perchè studiare il baricentro della casa?
Ormai è risaputo che esiste una relazione profonda tra l’uomo e la sua casa. Io e i miei colleghi di A5D abbiamo avviato un’ampia ricerca insieme a Caterina Locati, autrice del libro “La vita segreta delle case” per comprendere il significato profondo dell’abitare.

Un luogo può influire sul nostro benessere profondo quindi ricaricarci o indebolirci condizionando la nostra vita e il nostro stato di benessere. A questo proposito la nostra casa, in questo particolare momento storico, sta svolgendo un ruolo importantissimo.

Il primo passo per abitare felicemente noi stessi e le nostre case è andare alla ricerca del cuore della nostra casa, ovvero del baricentro, nucleo centrale e vitale.

Quindi il baricentro della casa è il luogo in cui le energie della Terra e del Cielo armoniosamente convergono per essere poi distribuite nei vari ambienti della casa.

Se è ben posizionato dona stabilità e serenità.

Il baricentro nell’uomo è l’equivalente del nostro 4° chakra, il centro energeti­co, il punto di equilibrio e circolazione del Qi. Anahata, nome del 4°chakra, è in relazione all’elemento aria e racchiude la trasformazione e la guarigione di sé e degli altri. È associato alla nostra capacità di sentire l’amore puro e incondizionato, di entrare in sintonia a livello empatico con tutto ciò che esiste e di coglierne la bellezza e la perfezione, nonché di sapersi prendere cura di se stessi e degli altri. Anahata ci chiede consapevolezza ed equilibrio nella percezione delle relazioni e nel rapporto con l’ambiente.

Purificare il baricentro della casa e liberarlo da accumuli o ristagni energetici, ci aiuta a fare il “Vuoto del Cuore”. Ma cos’è il “Vuoto del Cuore”?

E’ quello stato che permette alle emozioni e alle energie di arrivare ed essere poi distribuite armoniosamente, per andare a nutrire l’essere umano nei suoi aspetti energetici fisici, emozionali, psichici e spirituali.

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Mai come in questo momento storico abbiamo bisogno di questo; centratura all’interno e all’esterno di noi stessi.

Abbiamo bisogno di rafforzare il nostro baricentro interiore per accettare il cambiamento e avviare la trasformazione che darà luogo alla guarigione nostra e degli altri. Allo stesso tempo abbiamo bisogno della protezione della nostra casa, che ci accolga e ci nutra come una madre.

Come possiamo trasformare la nostra casa in luogo di ricarica?

Attivando il baricentro fisico della casa ne aumentiamo l’energia e quindi anche quella delle persone che vi abitano.

Il baricentro viene attivato attraverso il principio della polarizzazione e della centratura: due elementi opposti e in asse si attivano attraverso l’inserimento di cristalli, luci, simboli e forme.

Importante sapere che:

il baricentro dovrebbe rimanere libero e non ostruito. Meglio se non ricade ove ci sono sgabuzzini, bagni, muri portanti.
Dovrebbe cadere in un locale importante della casa in quanto ha il compito di distribuire l’energia nella casa stessa

Correttivi:

Se è bloccato (da un muro o elementi non asportabili) si possono attivare i baricentri delle due stanze adiacenti
Se cade al di fuori della casa o in un locale non adatto è possibile ricreare ad 1,50m di distanza un baricentro energetico

Come si calcola il baricentro della casa?

Per prima cosa dobbiamo sapere che la parte della casa da analizzare è quella calpestabile delimitata dai muri riscaldati. Non si considerano i balconi, le scale condominiali o i garage che hanno la porta dall’esterno.

Ci sono diversi approcci per calcolare il baricentro. Il più preciso ovviamente è:

Metodo Geometrico. In generale per una figura semplice è dato dall’incrocio delle diagonali. Per le figure più complesse invece si ricorre ad una formula matematica:


X BARICENTRO = (X1+X2+X3+…+XK)/ K

Y BARICENTRO = (Y1+Y2+Y3+…+YK)/ K

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Dove la X risultante del baricentro complessivo è data dall’Area della fig.1 per X1, più Area fig.2 per X2, e così via con tutte le sotto aree, fratto la somma K delle aree. Stessa cosa la Y.

Tuttavia quando analizziamo un’abitazione ci sono tantissimi altri aspetti da tenere in considerazione. Bisogna infatti osservare l’insieme volumetrico e tridimensionale di una casa. Infatti ci sono situazioni in cui al piano terra ci sono dei manufatti annessi (tipo garage o locali attrezzi) che non sono presenti ai piani superiori. Viceversa, ci può essere una parte mancante al piano terra che invece si riempie ai piani superiori e quindi possiamo non considerarla.

Un altro metodo meno preciso ma molto efficace dal punto di vista energetico è:

Metodo delle Mancanze o Eccedenze. Possiamo utilizzare questo metodo quando la figura non è troppo complessa, perché bisogna sempre ricordare che classicamente non esistevano composizioni architettoniche particolarmente irregolari.
Innanzi tutto si divide la figura in forme regolari e si valuta:

– se la figura minore supera la mezzeria della figura maggiore => c’è un area MANCANTE
– se la figura minore non supera la mezzeria della figura maggiore => c’è un area ECCEDENTE

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Sulla base di questo si applica la seguente regola: In una forma mancante, si ingloba anche l’area vuota e si calcola il baricentro complessivo. In una forma eccedente, si esclude la parte eccedente e si calcola il baricentro della figura principale.

Correttivi per Mancanze o Eccedenze: si consiglia di riquadrare le parti mancanti con piante, siepi o altri elementi architettonici.

In conclusione è importante ricordarsi che lo spazio non è fatto solo di materia visibile ma di tanto altro.

Quel tanto altro è tutto ciò che ci può aiutare a vivere meglio.

PS: trovi anche tanto altro nel mio blog dedicato al Feng Shui.